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Capra Cilentana

E’ una popolazione caprina autoctona della Regione Campania, nella quale si possono riscontrare tre razze differenti: la Fulva, la Nera ed la Grigia, le cui origini risalgono a meticciamenti tra popolazioni locali e, rispettivamente, la Derivata di Siria, la Garganica e la Maltese.

Grazie alla sua spiccata rusticità, è allevata principalmente allo stato brado o semibrado con ampia utilizzazione del pascolo. Il suo allevamento è finalizzato prevalentemente alla produzione di carne (capretto leggero) e in parte alla produzione di formaggi tipici quale il Cacioricotta del Cilento.

Capra Cilentana fulva

Taglia: media con peso di 55-60 kg nel maschio e 40-45 kg nella femmina.

Testa: piccola, con corna presenti nel 35% dei soggetti, prevalentemente di tipo alpino (a lama di sciabola curva all’indietro), lunghe 20-30 cm, o anche di tipo garganico (rivolte all’indietro, con punta ad elica diretta verso l’esterno) lunghe 30-40 cm. La maggior parte dei soggetti presenta barbetta ed un portamento dell’orecchio semi pendente laterale.

Collo: lungo e leggero nelle femmine, più corto e robusto nei maschi, ben unito alla spalla ed al garrese, con prevalente presenza di tettole.

Tronco: spalle forti e ben attaccate al torace, torace profondo e largo, dorso e lombi larghi, allungati e muscolosi, addome di media ampiezza; linea dorso lombare tendente all’orizzontale e groppa larga e lunga, mediamente sviluppata, tendenzialmente inclinata verso il posteriore e/o spiovente. 

Apparato mammario: mammella saldamente attaccata, prevalentemente di tipo bifido (61%), cui segue il tipo ipogloboso (17%), semibifido (14%) e globoso (8%). 

Arti: forti ed asciutti con ossa piatte, unghielli ampi e duri, larghi e resistenti, di colore grigio scuro.

Mantello: fulvo uniforme, a pelo lungo nei maschi e misto nelle femmine. Sono tollerate macchie bianche ventrali di limitate dimensioni, piccole balzane accompagnate da unghielli scuri,piccole percentuali di peli bianchi misti a fulvi.

Pelle e pigmentazione: pelle sottile ed elastica e di colore tendente alle tonalità fulve del mantello, aperture naturali fulve.

Difetti di tipo zoognostico che precludono l’iscrizione al Registro: mantello con elevata percentuale di peli bianchi o forte presenza di pezzatura bianca e assenza di corna.

Caratteri biometrici e riproduttivi

Nella tabella seguente sono riportati i valori medi indicativi di alcuni caratteri biometrici che caratterizzano la Capra Cilentana Fulva.

Caratteri biometrici (cm) 12 mesi di età 36 mesi di età
Maschi
Femmine
Maschi
Femmine
Lunghezza tronco
68
66
79
68
Altezza al garrese
67
64
80
69
Altezza alla croce
65
61
79
69
Larghezza groppa
18
14
19
16
Profondità torace
32
31
38
38
Circonferenza torace
71
70
89
81

La Capra Cilentana Fulva è caratterizzata da ciclo sessuale poliestrale stagionale, con elevata prolificità (50% di parti gemellari). Caratteri produttivi: Popolazione ad attitudine prevalente per la produzione del latte.

Capra Cilentana Nera

Taglia: media.

Testa: piccola, con corna presenti nel 60% dei soggetti di entrambi i sessi, prevalentemente di tipo garganico (rivolte all’indietro, con punta ad elica diretta verso l’esterno), lunghe 30-40 cm o anche di tipo alpino (a lama di sciabola curva all’indietro), lunghe 20-30 cm. La maggior parte dei soggetti presenta barbetta con un portamento dell’orecchio semi pendente laterale.

Collo: robusto, ben unito alla spalla ed al garrese, con tettole in entrambi i sessi.

Tronco: spalla ben attaccata al toraceprofondo, dorso e lombi larghi, allungati e muscolosi; addome di media ampiezza; linea dorso-lombare tendente all’orizzontale, groppa larga e lunga, mediamente sviluppata e tendenzialmente spiovente e/o inclinata verso gli ischi. 

Apparato mammario: mammella prevalentemente di tipo bifido (60%), cui segue il tipo ipogloboso (21%), semibifido (13%) e globoso (5%). 

Arti: robusti, con articolazioni asciutte, unghielli ben conformati, solidi e di colore nero. 

Mantello: di colore nero uniforme, a pelo lungo nei maschi e misto nelle femmine. Sono tollerate pezzature di limitata estensione, piccole balzane ma sempre accompagnate da unghioni neri. 

Pelle e pigmentazione: pelle sottile e di colore nero; lingua, palato ed aperture naturali scure. 

Difetti di tipo zoognosticoche precludono l’iscrizione al Registro: presenza eccessiva di pigmentazione bianca in quasi tutto il corpo, ampia pezzatura bianca associata ad assenza di corna, mantello con eumelanina bruna associata a riga mulina e pelo corto.

Caratteri biometrici e riproduttivi

Nella tabella seguente sono riportati i valori medi indicativi di alcuni caratteri biometrici che caratterizzano la Capra Cilentana Nera.

Caratteri biometrici (cm) 12 mesi di età 36 mesi di età
Maschi
Femmine
Maschi
Femmine
Lunghezza tronco
69
64
85
69
Altezza al garrese
70
65
76
68
Altezza alla croce
69
65
74
68
Larghezza groppa
17
15
18
16
Profondità torace
35
28
27
33
Circonferenza torace
83
74
90
81

La Capra Cilentana nera è caratterizzata da ciclo sessuale poliestrale stagionale, con elevata prolificità (50% di parti gemellari). Caratteri produttivi: Popolazione considerabile a duplice attitudine: latte e carne.

Capra Cilentana Grigia

Taglia: medio-grande, con peso di circa 65-70 Kgnei maschi e 45-50 Kg nelle femmine. 

Testa: piccola, con corna presenti nella metà dei soggetti, prevalentemente di tipo alpino (a lama di sciabola curva all’indietro), lunghe 20-30 cm odi tipo garganico (rivolte all’indietro, con punta ad elica diretta verso l’esterno), lunghe 30-40 cm. La maggior parte dei soggetti presenta barbetta con un portamento dell’orecchio semi pendente laterale o semi pendente laterale.

Collo: lungo e leggero nelle femmine, più corto e robusto nei maschi, ben unito alla spalla ed al garrese, con presenza di tettole nel 60% dei soggetti.

Tronco: spalle forti e bene attaccate al torace, torace profondo e largo, dorso e lombi larghi, allungati e muscolosi, addome di media ampiezza; linea dorso-lombare tendente all’orizzontale, groppa larga e lunga, tendenzialmente inclinata verso il posteriore e/o spiovente. 

Apparato mammario: mammella saldamente attaccata, prevalentemente di tipo bifido (53%), segue il tipo ipogloboso (30%), semibifido (12%) e globoso (5%), con capezzoli di giusta dimensione, uniformi, rivolti anteriormente.

Arti: forti ed asciutti, unghielli ben conformati, solidi e di colore grigio scuro o neri.

Mantello: di colore grigio uniforme generalmente con spalle, collo e dorso più scuro, prevalentemente a pelo lungo nei maschi e misto nelle femmine.

Pelle e pigmentazione: pelle elastica e di colore grigio più o meno scuro, aperture naturali di colore grigio e nero.

Difetti di tipo zoognostico che precludono l’iscrizione al Registro: mantello pezzato o con prevalenza di peli bianchi e corti, associata ad assenza di corna.

Caratteri Biometrici e riproduttivi 

Nella tabella seguente sono riportati i valori medi indicativi di alcuni caratteri biometrici che caratterizzano la Capra Cilentana Grigia.

Caratteri biometrici (cm) 12 mesi di età 36 mesi di età
Maschi
Femmine
Maschi
Femmine
Lunghezza tronco
62
54
71
71
Altezza al garrese
69
60
77
70
Altezza alla croce
70
64
73
70
Larghezza groppa
16
14
18
16
Profondità torace
33
30
38
36
Circonferenza torace
83
70
88
87

La Capra Cilentana Grigia è caratterizzata da ciclo sessuale poliestrale stagionale, con elevata prolificità (50% di parti gemellari). Caratteri produttivi: Popolazione aprevalente attitudine per il latte.

Le produzioni

In base all’alimentazione ed al periodo dell’anno, la Capra Cilentana produce in media 1.200-1.400 ml di latte al giorno per una lattazione di circa 5 mesi con picco di produzione al secondo mese.

Nonostante la Capra Cilentana sia una razza a duplice attitudine (latte e carne), il suo allevamento è finalizzato prevalentemente alla produzione di carne (capretto leggero di 11-12 kg) e solo in parte alla produzione di formaggi, in particolar modo il Cacioricotta del Cilento, un formaggio tipico a base di latte fresco di capra prodotto nella provincia di Salerno edel Cilento. Il nome deriva dalla singolaretecnica di coagulazione del latte, una via di mezzo tra quella della ricotta e quella del formaggio. Inizialmente il latte viene riscaldato a 85-90°C per 15-20’ così da far precipitare la maggior parte delle siero-proteine. Questa operazione riduce notevolmente la capacità di coagulazione della frazione caseinica e permette di ottenere un formaggio dalla consistenza simile a quella della ricotta. Successivamente viene lasciato raffreddare in modo naturale fino a 37°C circa, quindi si aggiunge caglio di capretto e dopo la coagulazione si procede alla rottura della cagliata in frammenti della dimensione di una nocciola; la cagliata viene successivamente raccolta e compattata nelle “fuscelle”, tipici cestini di vimini in cui si avrà la fuoriuscita del siero per 24 ore. La salatura avviene a secco. 

Il prodotto fresco viene consumato dopo 2/3 giorni di stagionatura, si presenta morbido e compatto, dal sapore delicato e fresco adatto al consumo diretto o alla preparazione di primi piatti ed insalate. La lunga stagionatura (oltre 60 giorni), invece, lo rende particolarmente duro e compatto, dal gusto più intenso e sapido, adatto soprattutto all’uso come prodotto grattugiato o in scaglie. La produzione avviene quasi tutto l’anno, tuttavia il periodo migliore è tra aprile e maggio quando il latte si arricchisce di aromi e sapori grazie allamaggiore presenza di essenze foraggere nei pascoli primaverili.

Aspetti positivi

Come tutte le razze autoctone, la Capra Cilentana si caratterizza per la sua rusticità che in termini zootecnici si traduce in capacità di sfruttare al meglio le risorse alimentari naturali a disposizione producendo meno ma di qualità, un ottimo istinto materno, resistenza alle infezioni eresilienza.

Criticità

La Capra Cilentana si adatta poco alla stabulazione fissa, pertanto se confinata in un sistema intensivole sue produzioni si riducono notevolmente.

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